Il Messaggiere - Garrone, 'reputazione è la nuova moneta dell'economia digitale'

Garrone, 'reputazione è la nuova moneta dell'economia digitale'
Garrone, 'reputazione è la nuova moneta dell'economia digitale'

Garrone, 'reputazione è la nuova moneta dell'economia digitale'

"Tema è la percezione, quindi le azioni che mettiamo in campo"

Dimensione del testo:

"La reputazione è la nuova moneta dell'economia digitale: proteggerla significa difendere la democrazia, la libertà e il futuro di ciascuno di noi". Lo ha detto Pier Domenico Garrone, fondatore de Il Comunicatore italiano ed esperto di web reputation, intervenendo al Festival dell'economia di Trento nel corso del panel 'Geopolitica e nuove armi dell'intelligenza artificiale'. "Sono argomenti interdisciplinari, non ci può essere una sola professionalità che li affronti. Questa complessità, questa gestione della complessità non è un derby tra intelligenza artificiale e l'uso forse un po' più accentuato degli 80 miliardi o 100 miliardi di neuroni che ciascuno di noi dispone nel nostro ecosistema, ma è quello di un'apertura più serena, più tranquilla nell'essere protagonista di una contemporaneità che in questo Paese è nata nel 2000", ha spiegato l'esperto. "Il tema fondamentale è la percezione e quindi le azioni che noi mettiamo in campo ogni giorno nel nostro vivere che generano delle percezioni e queste percezioni diventano poi fatti reputazionali che possono impattare nella relazione sociale o nella relazione anche professionale. L'approfondimento su questi temi fa sì che l'Italia sia esposta nell'ambito dei suoi impegni internazionali, con una crescita e un'accelerazione verso le quali bisognerà dotare diversamente anche le strutture dello Stato. Non è più possibile avere delle istituzioni che chiedono tanto tempo per assumere una decisione quando nel resto del mondo la stessa decisione viene assunta in tempi molto più rapidi, questo ci esporrebbe a condizioni di fragilità", ha aggiunto Garrone. "Bisogna essere coscienti della propria identità e imparare a collaborare, ad aprirsi con tutti, c'è una necessità di confronto costante e queste complessità che riguardano queste integrazioni tra diritto e comunicazione dimostrano che la vita di ciascuno di noi deve essere realizzata con un'attenzione particolare. Quando realizziamo oggi un fatto, non è più un fatto che rimane tra di noi, ma viene divulgato e qui passiamo a un tema che è quello dell'eternizzazione del dato", ha detto ancora l'esperto.

F.Laguardia--IM