Il Messaggiere - Resta elevata concentrazione proprietà società italiane quotate

Resta elevata concentrazione proprietà società italiane quotate
Resta elevata concentrazione proprietà società italiane quotate

Resta elevata concentrazione proprietà società italiane quotate

Consob, famiglie azioniste di riferimento nel 60% dei casi

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Resta "abbastanza stabile nel tempo" il quadro degli assetti proprietari delle società italiane quotate in Borsa, con una "elevata concentrazione dei proprietari": la quota del primo azionista risulta in media pari a circa il 48%, leggermente inferiore al valore registrato nel 2023 e in lieve aumento rispetto al 2011, quando era pari al 46% circa. Le famiglie continuano inoltre ad essere gli azionisti di riferimento dalla maggior parte delle società (60%). È quanto ha illustrato Federico Picco, responsabile dell'ufficio studi della Consob, illustrando il rapporto sulla Corporate governance delle società quotate nel corso di un convegno organizzato a Roma dalla Commissione nazionale per le società e la borsa. A fine 2024 in totale risultavano 196 società italiane con azioni ordinarie quotate sul principale mercato regolamentato italiano Euronext Milan (EXM), con un market cap superiore a 644 miliardi di euro. Sono 53, rispetto alle 51 del 2023, le società partecipate da almeno un investitore istituzionale, un lieve aumento che rappresenta "un'inversione rispetto al trend di riduzione" registrato tra il 2019 e il 2023 e "tutto attribuibile al ruolo di investitori istituzionali esteri", passati dal 13,8% del 2011 ad 21,5% nel 2024 in termini di numero di società partecipate. "Si nota - ha detto Picco - una differenza tra investitori domestici ed esteri: i primi privilegiano nei 3/4 dei casi investimenti in Pmi".

E.Accardi--IM