Borsa: l'Europa è cauta tra prospettive Fed e pace in Ucraina
Deboli petrolio e gas. In rialzo euro, spread stabile a 73 punti
Le Borse europee, dopo un avvio positivo, indietreggiano e si appiattiscono con l'indice d'area, Stoxx 600, che resta a galla grazie ai tecnologici. Deboli invece l'immobiliare e l'energia. La lente è sulle aspettative di una riduzione dei tassi da parte della Fed nella prossima riunione di dicembre. Ma il mercato guarda anche con attenzione ai progressi sul conflitto in Ucraina e in prospettiva alla pace tra Kiev e Mosca. Il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov ha detto che "alcuni aspetti" delle proposte di Donald Trump per la pace in Ucraina "possono essere considerati positivamente, ma molti richiedono una seria discussione tra gli esperti", che non c'è ancora stata. Tra le singole Piazze, Francoforte scivola sotto la parità (-0,05%). Parigi lima a +0,12%. Milano recupera a +0,28% così come Madrid. E Londra si allinea alla cautela con il Ftse 100 a +0,09 per cento. A Piazza Affari resta l'evidenza di Eni (+1,59%), seguita da Buzzi (+1,42%) e Azimut (+1,27%). Quest'ultima entro il mese deve presentare il piano sulla Sgr Azimut Capital Management tenendo conto dei riliievi di Banca d'Italia anche sulla governance. Sul fronte opposto Stellantis (-1,47%), Nexi (-1,21%). Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 73 punti base, cosi come il rendimento del decennale italiano al 3,4%. Per le materie prime il petrolio è debole con il wti sotto i 58 dollari (-0,14%) e il brent poco sopra i 62 dollari al barile (-0,16%). Il gas cede lo 0,56% con il prezzo dei Ttf a 29,2 euro al megawattora. Sul fronte dei cambi, l'euro si rafforza sul dollaro con la moneta unica che passa di mano a 1,1578 sul biglietto verde.
J.Romagnoli--IM