Ceo Star Energia, formazione e transizione energetica le sfide
Palma: "Non bastano gli impianti, occorre formare le persone"
In un'epoca in cui la transizione energetica rappresenta non solo una necessità ambientale, ma una priorità economica e strategica per l'Europa, la formazione si afferma come il vero motore di sviluppo del settore. L'innovazione tecnologica avanza a ritmi vertiginosi: sistemi di accumulo di nuova generazione, progetti agrivoltaici, soluzioni di gestione intelligente dell'energia. Tuttavia, senza un capitale umano adeguatamente formato, il progresso rischia di restare un esercizio teorico. "La conoscenza è la prima infrastruttura energetica del Paese", afferma il ceo di Star Energia Mario Palma, sottolineando come la crescita del comparto non possa prescindere da un investimento sistematico sulle competenze. "Parliamo spesso di impianti, di megawatt e di tecnologie, ma troppo poco delle persone che devono progettare, realizzare e gestire questi sistemi complessi. L'innovazione si realizza solo se chi la guida è preparato a comprenderla, integrarla e farla evolvere". L'evoluzione delle tecnologie rinnovabili richiede oggi un aggiornamento costante. I sistemi di storage di nuova generazione, le reti intelligenti, l'integrazione tra fotovoltaico e agricoltura rappresentano ambiti in cui la conoscenza si rinnova quasi quotidianamente. Di fronte a questa rapidità di cambiamento, la formazione diventa un elemento strategico, non più accessorio ma strutturale. "Chi opera nel settore energetico - prosegue Palma - deve imparare a leggere il futuro. La formazione è ciò che consente a un Paese di non subire l'innovazione, ma di guidarla. È lo strumento attraverso il quale costruiamo non solo professionisti più competenti, ma un sistema energetico più stabile, efficiente e sicuro". Con un'esperienza pluriennale nel settore dell'energia e una profonda conoscenza dei mercati elettrici, Mario Palma si è fatto promotore della cultura tecnica e formativa nel mondo delle rinnovabili. La sua partecipazione in qualità di relatore e docente a seminari, convegni e corsi professionali testimonia l'impegno diretto verso la diffusione del sapere tecnico e regolatorio, indispensabile per affrontare le sfide della decarbonizzazione. La stessa Star Energia ha assunto un ruolo attivo nel promuovere e sostenere iniziative formative, riconoscendo nella preparazione tecnica un fattore determinante per la qualità e la solidità del mercato. Dalla collaborazione con enti accademici ai programmi di formazione specialistica, ogni iniziativa si inserisce in una visione più ampia: quella di un'Italia capace di trasformare la transizione ecologica in un motore di sviluppo industriale e occupazionale. Star Energia - prosegue la nota - rinnova il proprio impegno a favore della crescita professionale nel campo delle energie rinnovabili, invitando istituzioni, università e operatori a collaborare nella creazione di percorsi formativi condivisi. La consapevolezza è chiara: senza una formazione adeguata, la transizione energetica rischia di rallentare. "La transizione - conclude Palma - non si costruisce solo con gli impianti, ma con le persone. La conoscenza è il vero carburante dell'innovazione, e l'Italia ha oggi l'occasione di trasformarla in un vantaggio competitivo per il futuro". In un mondo dove la sfida climatica si gioca sulla velocità del cambiamento, formarsi significa partecipare attivamente al progresso.
L.Sabbadin--IM