Il Messaggiere - Venezuela al voto per le comunali tra tensioni e boicottaggi

Venezuela al voto per le comunali tra tensioni e boicottaggi
Venezuela al voto per le comunali tra tensioni e boicottaggi

Venezuela al voto per le comunali tra tensioni e boicottaggi

Domenica si eleggono sindaci e consiglieri in 335 municipi

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Il Venezuela si prepara a tornare alle urne per eleggere i sindaci e 2.471 consiglieri comunali nei 335 municipi del Paese. Intervenendo alla televisione di Stato, il vicepresidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne) Carlos Quintero ha riferito che il 99% dei seggi è già stato allestito. Per la prima volta, in parallelo al voto amministrativo, si svolgerà anche una "Consulta Nazionale Popolare" dedicata alla gioventù, in cui i cittadini saranno chiamati a esprimersi su oltre 37.000 progetti comunitari proposti da giovani organizzati in 5.338 circuiti locali. Le elezioni si svolgono in uno scenario politico molto teso. La principale coalizione d'opposizione, la Piattaforma unitaria democratica (Pud), ha deciso di boicottare il voto, denunciando la mancanza di garanzie democratiche. Alla base della protesta c'è la controversa rielezione di Nicolás Maduro alle presidenziali del 2024, che l'opposizione continua a definire fraudolenta, sostenendo che il vero vincitore fosse il suo candidato Edmundo González. I settori conservatori denunciano che irregolarità si sono ripetute anche in occasione delle regionali dello scorso maggio. In questo clima di sfiducia e crisi economica, il governo ha imposto misure straordinarie di sicurezza: chiusura delle frontiere terrestri fino al 28 luglio, divieto di vendita di alcolici e blocco delle manifestazioni non autorizzate. Oltre 380.000 tra agenti di polizia e militari sono stati mobilitati con il "Piano Repubblica" per garantire l'ordine pubblico. Il ministro dell'Interno, Diosdado Cabello, ha accusato l'opposizione di voler "commettere atti terroristici" per sabotare le elezioni.

A.Uggeri--IM