

Il Papa alla Cei, la dignità umana rischia essere dimenticata
"Ma la persona non è un sistema di algoritmi"
"Ci sono le sfide che interpellano il rispetto per la dignità della persona umana. L'intelligenza artificiale, le biotecnologie, l'economia dei dati e i social media stanno trasformando profondamente la nostra percezione e la nostra esperienza della vita. In questo scenario, la dignità dell'umano rischia di venire appiattita o dimenticata, sostituita da funzioni, automatismi, simulazioni. Ma la persona non è un sistema di algoritmi: è creatura, relazione, mistero". Lo ha detto il Papa nell'incontro con la Cei, evidenziando anche l'importanza di "una sana cooperazione con le autorità civili. La Cei è infatti luogo di confronto e di sintesi del pensiero dei vescovi circa le tematiche più rilevanti per il bene comune". "Abbiate cura che i fedeli laici - ha aggiunto il Papa rivolgendosi ai vescovi -, nutriti della Parola di Dio e formati nella dottrina sociale della Chiesa, siano protagonisti dell'evangelizzazione nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, negli ambienti sociali e culturali, nell'economia, nella politica". Infine l'appello che "ogni diocesi possa promuovere percorsi di educazione alla nonviolenza, iniziative di mediazione nei conflitti locali, progetti di accoglienza che trasformino la paura dell'altro in opportunità di incontro. Ogni comunità diventi una 'casa della pace', dove si impara a disinnescare l'ostilità attraverso il dialogo, dove si pratica la giustizia e si custodisce il perdono".
S.Rovigatti--IM