Il Messaggiere - Nei Sassi di Matera 'una delle sinagoghe più antiche d'Europa'

Nei Sassi di Matera 'una delle sinagoghe più antiche d'Europa'
Nei Sassi di Matera 'una delle sinagoghe più antiche d'Europa'

Nei Sassi di Matera 'una delle sinagoghe più antiche d'Europa'

L'artista Rizzi sta studiando un'antica iscrizione epigrafica

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"Ho fatto una nuova, importante scoperta, insieme a Michele Di Lecce e Maurizio Camerini, che sto ancora approfondendo. Si tratta di un'iscrizione epigrafica rinvenuta nei Sassi, databile probabilmente tra il VI e il X secolo a.C. Potrebbero aprirsi scenari clamorosi". Così all'ANSA Donato Rizzi, artista materano di 67 anni, che, dopo 20 anni di ricerche appassionate e meticolose, ha individuato quella che "potrebbe essere la più antica sinagoga d'Europa, antecedente alla nascita di Cristo". La sinagoga si trova in una grotta di via Madonna delle Grazie, nel Rione Conche, cuore del Sasso Caveoso. Secondo gli studi condotti dallo stesso Rizzi e da esperti internazionali, in quell'area sarebbe sorto, fino al XVI secolo, un quartiere ebraico, prima che l'editto di espulsione degli spagnoli costringesse la comunità israelitica ad abbandonare i territori del Regno di Napoli. La scoperta ha già ricevuto un primo autorevole riconoscimento: nel settembre 2019, infatti, il sito è stato visitato da due importanti rappresentanti della comunità ebraica, Rabbi Herschel Gluck (rabbino e ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico) e Rabbi Bruno Fiszon (Gran rabbino di Metz e della Mosella e consigliere scientifico del rabbino capo di Francia), alla presenza dell'allora sindaco Raffaello De Ruggieri. Entrambi hanno parlato di "segni inequivocabili", citando la presenza di elementi tipici della liturgia ebraica, come l'altare per la lettura della Torah (Tevà), il bagno rituale (Mikveh), nonché iscrizioni e simboli riconducibili alla tradizione giudaica. Una conferma che ha rafforzato la determinazione di Rizzi a proseguire il suo lavoro di ricerca. "Non mi sono mai fermato, perché ho riscontrato elementi inconfondibili della cultura ebraica - dice -. Ho cercato conferme scientifiche e il tempo mi sta dando ragione. Dopo l'entusiasmo iniziale, però, l'interesse delle istituzioni è andato scemando. Mi aspetto ora che ci sia un sostegno concreto per arrivare a certificazioni definitive e poter affermare senza esitazioni che qui si trova una delle più antiche sinagoghe d'Europa. Io ne sono sempre più convinto". L'appello dell'artista non riguarda solo la sfera personale, ma apre riflessioni più ampie sul valore religioso, storico, sociale ed economico di una simile scoperta: "Abbiamo il dovere di andare fino in fondo, per conoscere e per riconoscere le nostre radici - aggiunge -. In questi anni ho riscoperto usi, detti e tradizioni popolari materane che ci legano in maniera evidente al mondo ebraico. Sono convinto che siamo a un passo dalla conferma di qualcosa di straordinario. Il mio è un invito alla conoscenza e alla consapevolezza".

D.Lombardi--IM