Il Messaggiere - Fuori Programma, a Roma il Festival della danza contemporanea

Fuori Programma, a Roma il Festival della danza contemporanea
Fuori Programma, a Roma il Festival della danza contemporanea

Fuori Programma, a Roma il Festival della danza contemporanea

Al Teatro India star e promesse italiane e straniere

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Artisti e produzioni provenienti da Libano, Spagna, Scozia e Irlanda del Nord, dialogo che intreccia esperienze italiane e straniere tra nomi affermati e talenti emergenti in una miscela di generi e linguaggi espressivi. Cominciano il 2 luglio al Teatro India, a Roma, gli spettacoli di Fuori Programma, decima edizione del festival internazionale di danza contemporanea con la direzione artistica di Valentina Marini. Fino al 10 luglio gli appuntamenti si svolgeranno anche ai Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali per concludersi al Parco Tor Tre Teste Alessandrino. "Per celebrare un decennio di piccoli incanti - dice Valentina Marini - ci piacerebbe condividere un sentimento di fiducia nella forza collettiva, un incondizionato slancio a costruire insieme un domani, che attualmente sembra avere contorni tremanti. I nostri In-canti sono una tensione verso la sospensione temporanea della logica per ritrovare, come comunità, la forza propulsiva di reinventare insieme nuovi mondi". Fra i protagonisti del Festival la compagnia spagnola La Veronal di Marcos Morau, tra le più acclamate del panorama internazionale, il 5 luglio al Teatro India con Totentanz. Morgen ist die frage. Dalla scena iberica approdano anche due innovativi ensemble di ricerca. Il primo è GN|MC, formato dal libanese Guy Nader e dalla spagnola Maria Campos che il 2 luglio presentano Time Takes the Time Time Takes, il secondo è il duo composto da Carles Castaño e Sau-Ching Wong con la Prima Italiana di KRUID, in scena il 3 e 4 luglio al Teatro India, performance di danza interattiva che, grazie ai dispositivi di realtà virtuale, genera un mondo fantastico tra forme astratte, corpi umani e architettura. Dal Regno Unito arriva la danzatrice e coreografa nordirlandese Oona Doherty, Leone d'Argento per la Danza nel 2021 con Hope Hunt and the Ascension into Lazarus, il 6 luglio. Lo Scottish Dance Theatre, la compagnia di danza più importante della Scozia, il 5 luglio presenta con Ray, creazione commissionata alla coreografa e danzatrice di origine israeliana Meytal Blanaru. L'intreccio fra danza, musica e arte visiva domina i lavori presentati dagli artisti dellla scena nazionale. A partire da Roberto Zappalà, da oltre 35 anni con la sua Compagnia Zappalà Danza, il luglio con . la versione site specific di Brother to Brother - dall'Etna al Fuji, con la musica dei percussionisti giapponesi Munedaiko.

F.Laguardia--IM