Il Messaggiere - Confimi industria propone un 'Manifesto per l'energia'

Confimi industria propone un 'Manifesto per l'energia'
Confimi industria propone un 'Manifesto per l'energia'

Confimi industria propone un 'Manifesto per l'energia'

Tre proposte al governo per tagliare i costi a pmi e cittadini

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Un 'Manifesto per l'energia' in pochi punti è stato messo a punto da Confimi industria a fronte del "dramma che sta vivendo la piccola e media impresa nel Paese, asse portante della nostra economia e all'aumento del costo della vita per i cittadini in cui la componente dell'energia costituisce larga parte del bilancio familiare". "Non possiamo non condannare gli extra profitti delle aziende energetiche nostrane che hanno incrementato di gran lunga i dividendi degli azionisti" scrive Confimi in una nota facendo "proposte concrete al governo" e chiedendo "la mobilitazione di tutte le forze imprenditoriali, sociali, politiche e individuali nel proporre il Manifesto. Tre i punti del Manifesto: "1. Imporre a Eni ed Enel di abbassare i prezzi del gas, dell'elettricità e della benzina visto che lo Stato è azionista di maggioranza relativa. 2. Snam, Terna e Italgas, tutte le società regolate hanno un'utile di quasi il 50%, doppio rispetto alle altre società del settore europee. Sono rendite che arrivano dal costo delle bollette che danneggiano i consumatori e che non hanno ragione di esistere sul mercato. Bisogna quindi abbattere il carico fiscale su gas, elettricità e benzina per tutti i consumatori. La copertura diventa un fattore parallelo presto risolvibile con l'emissione di crediti fiscali trasferibili per compensare le minori entrate che altrimenti imporrebbero considerevoli tagli di spesa che, ovviamente, non vogliamo. 3. Ricostruire rapporti pacifici con tutte le nazioni del mondo al fine di riprendere ad acquistare gas e petrolio a basso costo".

R.Marconi--IM