

Electrolux, rinnovo 12 mesi per contratto solidarietà a Cerreto
Accordo sindacati-azienda, chiesta la convocazione al Mimit
Rinnovato per un anno il contratto di solidarietà nello stabilimento Electrolux di Cerreto D'Esi (Ancona). Grazie a questo ammortizzatore sociale si lavorerà per turni di sei ore, garantendo quindi il congelamento dei 13 esuberi presenti. Inizialmente erano 18, ma cinque dipendenti della multinazionale svedese hanno optato per un'uscita incentivata. La decisione di sottoscrivere tra azienda e sindacati la proroga di un anno del contratto di solidarietà si deve anche al fatto che i volumi di produzione, per il 2025, si prevedono in calo, nonostante il mercato europeo degli elettrodomestici dopo tre anni di calo, "nella prima parte del 2025 si è stabilizzato anche se su livelli modesti. L'Ebit di Electrolux è in lieve ripresa, ma ancora ad un livello inferiore a quello pre-crisi, mentre il flusso di cassa resta negativo", scrivono in una nota congiunta Fim-Fiom-Uilm, che evidenziano come i volumi per quest'anno si stiano attestando su livelli generalmente superiori alle aspettative, "salvo il calo di Cerreto D'Esi". Anche per il 2026 i volumi sono previsti, nelle proiezioni preliminari, "generalmente in crescita, con la eccezione di Susegana (Treviso)". Oltre a proseguire il confronto con Electrolux in sede sindacale, "chiederemo come sindacato al Mimit la convocazione del tavolo di settore, per chiedere misure in grado di rilanciare la produzione di elettrodomestici", si conclude la nota.
C.Abatescianni--IM