Il Messaggiere - Ricerca Luiss, ecco come l'Ia cambia il mondo della pubblicità

Ricerca Luiss, ecco come l'Ia cambia il mondo della pubblicità
Ricerca Luiss, ecco come l'Ia cambia il mondo della pubblicità

Ricerca Luiss, ecco come l'Ia cambia il mondo della pubblicità

Sempre più imprese la usano per decidere dove e come investire

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L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando la comunicazione aziendale e il mondo della pubblicità, superando per impatto influencer e formati immersivi. È sempre più utilizzata dalle imprese italiane per guidare investimenti, generare contenuti personalizzati e ricavare insight predittivi, anche se molte dichiarano di non adottarla in modo strutturato. Sono alcune delle indicazioni emerse dalla ricerca 'Verso gli Smart media centre. Tecnologia, mercato e organizzazione nell'evoluzione dei Centri Media e dell'ecosistema della comunicazione', condotta dal Centro di ricerca X.Ite dell'Università Luiss per conto dell'agenzia di marketing Digital Angels e presentata nella sede dell'ateneo. L'indagine è stata realizzata tra giugno e ottobre 2025 con un approccio multi-metodo, informa una nota, integrando dati secondari da fonti nazionali e internazionali con analisi qualitative e quantitative ad hoc basate su sondaggi e interviste in profondità, su un campione di oltre 100 Industry leader tra ceo, direttori marketing e comunicazione, responsabili media e operatori di settore e 400 consumatori. 'I principali risultati dello studio - prosegue la nota indicano che le aziende destinano in media dal 6% al 10% del budget media alla sperimentazione su nuovi canali, formati e tecnologie, investendo soprattutto in social advertising, search, video online e programmatic. Cresce l'interesse per Connected Tv e Digital Out-Of-Home, mentre i mezzi tradizionali restano stabili. Il digitale favorisce inoltre una "democratizzazione" dell'investimento pubblicitario, dove le piccole e medie imprese rappresentano ormai un quarto del mercato. In questo contesto cresce anche la frammentazione di mezzi e audience, rendendo più difficile per i brand distinguersi e mantenere coerenza. La sfida è misurare non solo la quantità, ma soprattutto la qualità dell'attenzione e il reale coinvolgimento del pubblico'. 'L'analisi che abbiamo condotto ci restituisce l'immagine di un ecosistema in profonda trasformazione, dove tecnologia, nuovi comportamenti di consumo media e necessità di misurazione più trasparente stanno ridisegnando le regole del gioco - commenta Marco Mazzù, direttore della Knowledge Transfer Unit del Centro di Ricerca Luiss X.Ite - Sarà fondamentale integrare creatività, tecnologia e lettura dei dati. L'intelligenza artificiale rappresenta, infatti, un alleato strategico, ma è la visione umana a dare senso e differenziazione. Le agenzie dovranno, quindi, distinguersi per un approccio agile, consulenziale, olistico e data-driven, capace di coniugare l'efficienza con la qualità della relazione'. 'Dalla ricerca emerge chiaramente l'esigenza per aziende e brand di partner realmente capaci di interpretare le loro esigenze - afferma Piermario Tedeschi, managing director di Digital Angels - Il settore attraversa una fase complessa: tanta tecnologia, ma ancora poca regia strategica. Con DAs Media, il nuovo centro media di Digital Angels, vogliamo proporre un modello più snello e consulenziale, che unisca visione e competenze tecniche, intelligenza artificiale e consulenza personalizzata, costruendo una vera coreografia tra mezzi offline e piattaforme digitali, integrati con strategia, metodo ed orientamento ai risultati'.

C.Abatescianni--IM