Il Messaggiere - Associazione idrogeno, serve un tavolo interministeriale

Associazione idrogeno, serve un tavolo interministeriale
Associazione idrogeno, serve un tavolo interministeriale

Associazione idrogeno, serve un tavolo interministeriale

Per risolvere le criticità e rafforzare la competitività

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Avviare un tavolo di lavoro interministeriale sull'idrogeno per affrontare lo sviluppo della filiera industriale, superare le attuali criticità esistenti e creare strumenti efficaci. È l'appello di H2IT (Associazione italiana idrogeno) al Governo emerso nel corso dell'Italian hydrogen summit, l'appuntamento annuale promosso da H2IT. A un anno dalla pubblicazione della Strategia nazionale idrogeno, le imprese chiedono "una visione di lungo periodo e strumenti per pianificare investimenti strutturali, nella consapevolezza che occorre rafforzare la filiera industriale e la capacità manifatturiera". È urgente, è stato rilevato, "favorire un dialogo aperto e costruttivo tra i ministeri competenti, il mondo industriale e i territori. Al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica fanno riferimento circa un miliardo e mezzo di euro di investimenti Pnrr destinati al settore idrogeno e due strumenti normativi fondamentali per l'attuazione della Strategia nazionale idrogeno: il Decreto Tariffe (che incentiva la produzione di idrogeno rinnovabile) e la Direttiva RED III. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, nell'ambito dello sviluppo della filiera dell'idrogeno in Italia, ha una dotazione di circa 2 miliardi di euro destinati agli Ipcei idrogeno. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato altri 600 milioni di euro di fondi Pnrr per lo sviluppo della mobilità a idrogeno stradale e ferroviaria". Dal summit è emersa "la necessità di costruire strumenti a supporto della domanda industriale, per favorire il ricambio tecnologico con apparecchiature hydrogen-ready nei settori industriali difficili da elettrificare e della domanda nella mobilità, per favorire l'acquisto di flotte di veicoli a zero emissioni. È centrale anche il ruolo del ministero per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, per avviare una visione strategica post-Pnrr, capace di dare continuità agli investimenti e fiducia agli operatori del settore". L'idrogeno, hanno riconosciuto i partecipanti all'incntro, "è una sfida europea, e l'Italia si sta posizionando in modo competitivo in questo scenario, per cui è essenziale accompagnare la transizione verso un mercato dell'idrogeno maturo, capace di generare valore, occupazione e innovazione per il Paese".

I.Pesaro--IM