Confesercenti-Ipsos, aumenta spesa black friday, 4 miliardi
Interessato 85% consumatori, budget medio a quasi 249 euro (+6%)
Il Black Friday si consolida come uno degli appuntamenti commerciali più rilevanti dell'anno. Per l'edizione 2025, in programma il 28 novembre, quasi nove italiani su dieci si dichiarano interessati ad acquistare: il 43% sicuramente, il 42% probabilmente. Il budget medio destinato alla giornata è di quasi 249 euro, in aumento del +6% rispetto ai 235 euro dello scorso anno, con un giro d'affari complessivo atteso di 4 miliardi di euro. È quanto emerge dal tradizionale sondaggio Confesercenti-Ipsos. Le promozioni, iniziate già a fine ottobre, hanno generato una prima ondata di consumi: il 27% degli italiani ha già effettuato più acquisti. Sette consumatori su dieci dichiarano che utilizzeranno le offerte per anticipare almeno un regalo di Natale. Gli acquisti online dovrebbero totalizzare il 68% del totale, con le grandi piattaforme che ne raccoglieranno più della metà (il 34%). I marketplace low-cost cresceranno fino a superare il 12%, mentre circa un quarto (22%) degli acquisti avverrà sugli shop online dei produttori o dei negozi online indipendenti. Anche i punti vendita fisici avranno un ruolo significativo, coprendo poco più del 32% del mercato, grazie anche alla partecipazione attiva di oltre 200mila esercizi del commercio tradizionale. Quanto alle preferenze merceologiche, la moda si conferma al primo posto con il 48% delle intenzioni d'acquisto, superando l'elettronica e l'informatica, che si fermano al 45%. Seguono i prodotti per la cura della persona (32%), gli elettrodomestici (29%), i libri (24%). "Il Black Friday è ormai il secondo appuntamento promozionale dell'anno, dopo i saldi invernali", commenta Nico Gronchi, presidente di Confesercenti. "Non riguarda più solo elettronica e informatica, ma è diventata un'occasione trasversale, che vede i prodotti benessere e soprattutto la moda guadagnare sempre più spazio. Rimane tuttavia una dinamica fortemente sbilanciata: l'eCommerce beneficia di condizioni di concorrenza difficilmente sostenibili da parte dei negozi fisici e dei piccoli shop online, soprattutto in termini di margini e logistica. Preoccupa poi la crescita del low-cost: stimiamo che, solo nel mese di novembre, dalle piattaforme extra-UE movimenteranno oltre 4,5 milioni di pacchetti di scarso valore. In questo senso, accogliamo con favore l'introduzione dell'imposta di due euro prevista dalla manovra".
H.Giordano--IM