Il Messaggiere - Fausto Bianchi: "Far crescere le Pmi, un piano per il Paese'

Fausto Bianchi: "Far crescere le Pmi, un piano per il Paese'
Fausto Bianchi: "Far crescere le Pmi, un piano per il Paese'

Fausto Bianchi: "Far crescere le Pmi, un piano per il Paese'

Nuovo leader Piccola Industria: 'Serve una scelta coraggiosa'

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V. 'Confindustria, Bianchi nuovo presidente Piccola' delle 14:54 "Porteremo, in Italia come in Europa, una voce chiara sulle esigenze delle piccole e medie imprese, chiedendo coerenza, semplicità e stabilità nelle politiche industriali, fiscali ed energetiche", dice il neoeletto presidente della Piccola Industria di Confindustria, Fausto Bianchi - in una intervista all'ANSA, subito dopo l'elezione -. "Vogliamo una Piccola Industria, architrave del sistema produttivo italiano, capace di essere protagonista delle transizioni in atto. Una componente che vuole crescere, innovare e partecipare alle strategie industriali del Paese, utilizzando leve che consentano una crescita dimensionale delle imprese: da micro a piccole, da piccole a medie e auspicabilmente da medie a grandi". E' la priorità. "Far crescere le tantissime Pmi che abbiamo in Italia come visione industriale, metterle al centro di un piano di sviluppo industriale del nostro Paese". Il voto per l'elezione, oggi, arriva con una candidatura unica ma al termine di una corsa a due. L'industriale dell'acciaio Pasquale Lampugnale ha scelto di ritirare la sua candidatura subito prima del voto. "Questa sintesi dimostra sicuramente che è un sistema maturo, che non c'è bisogno di andarsi a contare per esprimere una leadership, soprattutto in una componente così vasta e numerosa come quella della piccola e media industria. Ringrazio Pasquale per il suo gesto. Dobbiamo essere orgogliosi di essere arrivati ad una candidatura unica". La 'Piccola' è una dorsale del sistema di rappresentanza di Confindustria. "Sono orgoglioso di rappresentare la componente più importante del sistema industriale italiano: 14 milioni di occupati, il 97% delle imprese associate a Confindustria. Nell'agenda politica si fa fatica a mettere la 'piccola' al centro della visione di sviluppo del paese. Ecco, questo sarà il mio compito, è la mia ambizione. Abbiamo bisogno di una scelta coraggiosa, quella di puntare sulle piccole e medie imprese che contribuiscono al 60% del valore del Pil". E c'è il valore del territorio, da rilanciare. "Gireremo molto. Nei territori, i distretti, le filiere: c'è una composizione industriale di piccole e medie imprese che fa crescere il Paese, attori nel welfare, con una grande responsabilità sociale". Tra le sfide, "l'innovazione, l'intelligenza artificiale, la sfida energetica che è un tema estremamente forte, la crescita dell'azienda, il capitale umano. C'è il tema dell'accesso al credito che impatta sulla crescita delle imprese. Quello dell'apertura del capitale. E c'è il tema del passaggio generazionale: ci sono eccellenze, e patrimoni di conoscenza, che vanno difesi, diversamente rischiamo di perderli". Il costo dell'energia resta un'emergenza. "E' cara per le grandi imprese, per le piccole pesa ancora di più. E' un'emergenza industriale, una emergenza del Paese". Il Forum annuale della Piccola Industria si candida - anche questo è tra gli obiettivi che Fausto Bianchi indica per la sua presidenza - "a diventare un hub di dialogo istituzionale, per arrivare a dire alle istituzioni, alla politica, al governo quello che serve alla piccola e media industria".

A.Goretti--IM